Donazioni per consulenza legale – Fermiamo il Progetto Eolico Imperia Monte Moro-Guardiabella

Leggi l’articolo seguente con la proposta di raccolta fondi di Alberto Dalpiaz, volta a dare incarico all’avvocato Daniele Granara.

IBAN: IT87Q0853010500000000275588
CAUSALE: Progetto “Fermiamo il progetto Eolico Imperia Monte Moro – Guardiabella”

Invito all’azione

Il grave pericolo che venga approvato dal Ministero dell’Ambiente il progetto del “mega” parco eolico in provincia di Imperia è reale!

Nel silenzio dei media, il Ministero dell’Ambiente sta approvando la realizzazione di un mastodontico parco eolico che collocherà su tutte le alture dell’entroterra imperiese 32 aerogeneratori di oltre 200 metri d’altezza, visibilidalla Corsica, che degraderanno il Ponente a sito industriale eolico, vanificando trent’anni di investimenti effettuati da privati ed enti pubblici per la valorizzazione del territorio e lo sviluppo di un turismo di alto livello.
Per trasportare ed impiantare ogni pala verranno realizzate altrettante strade larghe 8-10 metri che distruggeranno boschi e creste, aggravando il dissesto idrogeologico e rendendo questa fragile terra un enorme cantiere a cielo aperto per anni. Le fondazioni necessarie per tenere in piedi palidi tale altezza
interromperanno le già scarse falde idriche del Ponente siccitoso, rendendo impossibile l’agricoltura e il sostentamento di intere comunità . Il posizionamento dei pali interferirà con le linee frangi fuoco e le manovre dei mezzi di soccorso in zone martoriate da incendi estate e inverno. Verrà distrutto il patrimonio naturalistico, antropico, archeologico ed artistico su cui privati e comuni hanno investito, con un devastante effetto a cascata: svalutazione del patrimonio immobiliare, perdita degli afflussi turistici, crisi
di aziende agricole e dei prodotti tipici.
E’ questo il prezzo da pagare per avere energia pulita e ridurre le emissioni di CO2?

Sia chiaro: crediamo fermamente nella necessità di ridurrele emissionidi CO2 e sviluppare fonti di energia alternative e rinnovabili per far fronte alle catastrofi ambientali che caratterizzano la nostra epoca. Ma crediamo altrettanto fermamente nella necessità di discernere tra progetti effettivamente votati al bene comune e invece progetti come questo: a detta dei tecnici materialmente irrealizzabile e folle, che devasterà un’intera provincia causando danni ben superiori all’eventuale (e per dipiù dubbio) beneficio energetico, una speculazione finanziaria mascherata dalla parola “green” .

L’azienda proponente, “18 Più Energia”, si presenta con un capitale sociale di poche migliaia di euro e per ogni progetto proposto apre una nuova società . Grazie al decreto Draghi, questo privato può proporre progetti di proprio interesse economico in casa d’altri, scavalcando la sovranità dei Comuni, della Regione Liguria e delle centinaia e centinaia di privati che verranno espropriati (e ne sono spesso all’oscuro non essendole liste state debitamente divulgate). E ancora: il progetto è stato reso pubblico sul sito del Ministero
dell’Ambiente proprio il 28 luglio, pausa estiva durante la quale nessuno si accorge di nulla, e per legge le parti interessate (Comuni, Regione, associazioni e privati espropriati) avevano solo 30 giorni per esprimere
osservazioni contrarie. Con uno sforzo sovrumano sono state espresse centinaia di osservazioni contrarie, chiamando a raccolta tecnici di ogni specializzazione per motivarle e sostanziarle. I Comuni coinvolti hanno fatto fronte compatto per dire il proprio “NO!” e tutelare la cittadinanza.

Purtroppo, nonostante la non fattibilità pratica del progetto che rasenta la follia, e nonostante l’opposizione di Comuni, Regione, innumerevoli associazioni e privati, il Ministero dell’Ambiente non ha espresso un parere negativo ma ha chiesto integrazioni all’azienda proponente, facendo quindi capire che il progetto verrà probabilmente fatto, contro ogni ragionevolezza pratica e contro ogni senso di giustizia ed etica umana ed ambientale. Abbiamo poche settimane prima della consegna delle integrazioni e
dell’espressione di un parere da parte del Ministero. In questa lotta contro il tempo dobbiamo giocare d’anticipo evitando di arrivare all’approvazione e all’immancabile ricorso al TAR. Abbiamo identificato un avvocato di fama nazionale specializzato in lotte ambientali, l’Avv. Daniele Granara, per dipiù
personalmente legato al Ponente ligure. Gli diamo mandato affiché usila propria esperienza per agire in modo preventivo e fermare il progetto.

“Fermiamo il Progetto Eolico Imperia Monte Moro – Guardiabella”
Io sottoscritto Alberto Dalpiaz, in veste di vice presidente di AIAB-Associazione Italiana per l’agricoltura biologica Liguria, con mandato sul Ponente Ligure, come amministratore della San Martino s.s.a. (Azienda Agrituristica) e come Presidente dell’Associazione Alla Radice della Vita aps ARCI, mi impegno a dare all’Avvocato Daniele Granara mandato esplorativo dello stato dell’arte, per intraprendere un’interlocuzione diretta con il Ministero e identificare elementi attaccabili del progetto da ogni punto di vista, inclusi quello legale ed amministrativo.
La partecipazione collettiva è fondamentale, sia come manifestazione di contrarietà al progetto, sia per un contributo economico a sostegno delle spese legali.

L’Associazione Alla Radice della Vita aps Arci che rappresento ha quindi aperto il progetto denominato “Fermiamo il Progetto Eolico Imperia Monte Moro – Guardiabella” e mette a disposizione il proprio conto corrente per raccogliere i fondi per le spese legali, costituendo una cassa che sarà gestita in base all’evolversi della situazione, ovvero all’approvazione o meno del progetto da parte del Ministero.

Il progetto è sul sito ministeriale: https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/11026/16491 Progetto del parco eolico denominato “IMPERIA Monti Moro e Guardiabella” della potenza complessiva di 198,4 MW da realizzare nei Comuni di Aurigo, Borgomaro, Castellaro, Cipressa, Dolcedo, Pietrabruna, Pieve di Teco, Prelà, Rezzo con strada di accesso in San Lorenzo al Mare e Costarainera (IM)-Documentazione-Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali-VAS-VIA-AIA
Imperia, 1 Gennaio 2025

Alberto Dalpiaz

ISTRUZIONI PER LE DONAZIONI:
I fondi saranno raccolti tramite bonifico sul CC dell’Ass. Alla Radice della Vita ed esclusivamente rivolti al Progetto “Fermiamo il progetto Eolico Imperia Monte Moro – Guardiabella” .
IBAN: IT87Q0853010500000000275588
CAUSALE: Progetto “Fermiamo il progetto Eolico Imperia Monte Moro – Guardiabella”

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