CIP – il manifesto del comitato

Ecco il manifesto del comitato nella sua prima versione condivisa in assemblea. Continuiamo il nostro lavoro di confronto per arrivare ad una piena condivisione alle riunioni del comitato future.


C.I.P. Comitato di InterVento Popolare – Ponente Ligure 

Fermiamo il progetto del mega eolico “Imperia Monti Moro e Guardiabella”  

Siamo la montagna che si difende! 

E’ il grido che si alza dalle valli Arroscia, Impero, Argentina, Prino e San Lorenzo per contrastare una politica energetica più preoccupata a raggiungere nuovi traguardi in fatto di produzione che, piuttosto, di tutelare il paesaggio, di evitare la sottrazione di suolo e l’alterazione di aree naturali o di zone montane comunque incompatibili con insediamenti di tipo industriale. La realizzazione di una centrale per la produzione di energia eolica in questi luoghi stride in maniera evidente con i principi della nostra Carta Costituzionale, che all’art. 9 pone proprio la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione tra quei principi fondamentali. 

E’ anche in accordo con suddetti principi che il Comitato si oppone al progetto della centrale eolica denominato “IMPERIA Monti Moro e Guardiabella”, un “parco” della potenza nominale complessiva di 198,4 MW da realizzare nei Comuni di Aurigo, Borgomaro, Castellaro, Cipressa, Dolcedo, Pietrabruna, Pieve di Teco, Prelà, Rezzo con strada di accesso in San Lorenzo al Mare e Costarainera (IM), che reputiamo essere un atto arrogante, insensato e inaccettabile, poiché risulterebbe rovinoso per il territorio. Come è noto l’azienda privata 18+ Energia prevede la realizzazione di un impianto costituito da 32 aerogeneratori di un’altezza fino a 209 mt, in una porzione sud ovest del territorio del Ponente Ligure, territorio altresì condizionato da un elevato rischio idrogeologico, con una prevalenza di aree boscate e habitat naturali che favoriscono ecosistemi floro-faunistici molto particolari in un territorio valorizzato dal riconoscimento di ben quattro siti afferenti alla Rete Natura 2000, Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e ricco di siti archeologici, in parte in fase di studio o ancora inesplorati 

Non si salva il pianeta distruggendo l’ambiente e il paesaggio e compromettendo inesorabilmente il territorio! 

Non si può perseverare nell’attuale modello di sviluppo sostituendo semplicemente alle tecnologie delle fonti fossili quelle delle rinnovabili, mantenendo quel modello di crescita infinita della produzione e del consumo che ci ha condotto all’attuale situazione. Ci opponiamo quindi ad un progetto che dimostra ancora una volta come l’approccio lucrativo dei signori del business sia esclusivamente finalizzato alla speculazione a scapito del territorio. 

Bisogna semmai avviare un piano di sviluppo energetico che proceda di pari passo con quello socio-economico e di rivalutazione dei territori, senza svilirli riducendoli a meri spazi di sfruttamento delle risorse per portarne a profitto il capitale naturale. Per queste ragioni siamo convinti che solo salvaguardando l’ambiente nel suo insieme e agendo in armonia con le aspirazioni delle comunità locali che di quei beni e luoghi sono custodi sia possibile costruire un progetto energetico duraturo per le generazioni future 

Vogliamo condivisione e partecipazione nelle scelte che condizionano la nostra esistenza. Uniamo le forze, difendiamo tutte e tutti insieme il nostro territorio e torniamo a prendere in mano le nostre vite. 

STOP ALLO SFRUTTAMENTO INCONDIZIONATO DEL TERRITORIO

NO AL MEGA EOLICO INSENSATO E SELVAGGIO

www.interventopopolare.it



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